Il Po deve essere ripulito

Dei bambini puliscono la spiaggia Boccasette nel delta del Po con le loro insegnanti.

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Genny Frigo

Docente e funzione strumentale

Il Po ha una spiaggia naturale molto inquinata: i bambini delle classi 3°, 4° e 5° della primaria di S. Cuore appartenenti all’IC di Romano d’Ezzelino sono andati a ripulire il delta dalla sporcizia depositata dal mare il giorno 23 maggio.

La natura ha bisogno del nostro aiuto e per salvarla noi dobbiamo prendere esempio da questi ragazzini e continuare a salvare la Terra.

L’escursione è stata lunga: i bambini con lo zaino in spalla hanno ripulito un piccolo pezzo di mondo dando inizio ad un nuovo mondo più pulito!

Quattro chiacchere con Riccardo Mancin

A tu per tu con il coordinatore nazionale di Plastic Free.

Quando hai iniziato ad interessarti alle tematiche ambientali entrando a far parte di Plastic Free?

Sono entrato in Plastic Free quando avevo circa quarant’anni. Ne faccio parte da una decina. Ma da sempre le tematiche ambientali sono una mia passione. Poi un giorno, navigando in internet, ho scoperto questa associazione e ho deciso di unirmi al gruppo.

Chi ha fondato Plastic Free?

È stato un ragazzo di Termoli che una mattina, camminando in riva al mare, ha realizzato quanto la spiaggia fosse sporca e ha deciso che questa situazione meritava un’azione, che era necessario fare qualcosa. Nel 2019 ha fondato l’associazione e da allora si sono aggiunti tantissimi referenti in tutta Italia.

Il logo di questa associazione è una tartaruga. Come mai avete scelto proprio questo animale?

La tartaruga è una specie in difficoltà, subisce l’inquinamento da plastica così diffuso nei nostri mari. A causa della tanta plastica che si trova nelle acque, molti esemplari di tartaruga muoiono: scambiano le borse di plastica che vedono muoversi nell’acqua per delle meduse, animali di cui sono ghiotte, e le ingeriscono credendole cibo, ma poi non possono sopravvivere. Quel disegno vuole ricordarci questa situazione inaccettabile. Allo stesso tempo però, le tartarughe sono simbolo di forza e di vitalità, caratteristiche che chiunque partecipi alle iniziative di Plastic Free esprime e mette a servizio della collettività. Considera che in un anno, facendo una pulizia al mese, solo sulla spiaggia di Boccasette raccogliamo circa 40.000 chili di plastica e ciò dimostra che una azione semplice come la raccolta può diventare molto forte e molto energica.

Cosa ti spinge a continuare la tua azione di pulizia?

Questa passione mi permette di stare in un bell’ambiente, ma non solo, mi permette anche di conoscere tante persone: adulti, famiglie, ragazzi o bambini come voi, e ogni incontro è una bella esperienza. Far del bene è una cosa bella, farlo in compagnia lo è ancora di più. Queste esperienze arricchiscono una persona, la fanno sentire parte di un gruppo, se anche le mie braccia sono solo due, unendomi alle braccia di altre persone posso fare molto. Un’esperienza che fa bene a chiunque.

 

Attenti allora alle iniziative che Plastic Free organizza: entrate nel sito www.plasticfreeonlus.it/eventi e cercate l’evento più vicino a voi!

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