Equal Day: una giornata per riscoprire il vero significato dell’“uguale”.
L’11 novembre (11 = 11) si è celebrato per la prima volta l’EQUAL DAY, una giornata interamente dedicata al simbolo “=”. Un segno semplice, familiare, ma spesso frainteso o utilizzato in modo improprio nelle attività matematiche. Questa ricorrenza nasce per riportare l’attenzione sul suo autentico valore: non il “risultato finale”, ma l’idea di equilibrio, relazione e corrispondenza tra due quantità.
Gli alunni della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Romano d’Ezzelino sono stati invitati a riflettere proprio su questo. Comprendere a fondo il significato dell’uguale significa infatti costruire solide basi di pensiero logico e matematico, oltre a sviluppare un modo più consapevole di ragionare.
In classe prima la giornata è iniziata con un esercizio di precisione e concentrazione: scrivere la parola EQUAL DAY rispettando i quadretti del quaderno, un’attività utile per lavorare su coordinazione, ordine e cura del dettaglio.
Successivamente gli alunni hanno affrontato una scheda operativa con uguaglianze mancanti. Il compito era capire quali elementi aggiungere per rendere i due gruppi equivalenti. Un vero esercizio di logica, che ha permesso ai bambini di scoprire che “uguale” significa stessa quantità. Prima si è ragionato insieme, poi ciascuno ha sperimentato in autonomia. Per concludere la mattinata in modo divertente e significativo, la classe ha giocato con le tessere del domino. In un primo momento i bambini hanno collaborato, confrontandosi nella scelta delle tessere corrette; in un secondo momento si sono messi alla prova individualmente, verificando le competenze appena acquisite. Un’attività che ha unito il piacere del gioco alla pratica delle equivalenze.
In classe quinta gli alunni hanno svolto un esercizio originale e coinvolgente: ogni bambino ha disegnato sé stesso al centro di un foglio e, tutto attorno, ha inserito informazioni personali espresse solo attraverso i numeri. Un modo creativo per raccontarsi, scoprendo che i numeri possono parlare di noi e che l’uguale è un ponte che unisce ciò che siamo alle quantità che ci rappresentano: equilibrio, armonia, relazione.
La giornata si è conclusa con la “bilancia dell’uguale”, una rappresentazione visiva che ha permesso ai ragazzi di vedere concretamente come i due membri di un’uguaglianza debbano sempre mantenere lo stesso peso, lo stesso valore.
Un messaggio che resta L’EQUAL DAY ci ricorda che la matematica non è solo calcolo, ma anche pensiero, connessione e significato.
Perché “uguale” non vuol dire soltanto risultato… ma equilibrio.
- Obiettivi
Comprendere il vero significato del simbolo “=” come relazione di equilibrio e di stessa quantità.
Riconoscere e correggere gli usi impropri dell’uguale nelle attività matematiche.
Sviluppare il pensiero logico e la capacità di risolvere semplici situazioni di equivalenza.
Lavorare con precisione, cura del dettaglio e buona coordinazione oculo-manuale.
Collaborare in gruppo, confrontarsi e applicare in autonomia le competenze acquisite anche in contesti ludici.
Collegare il concetto di uguaglianza a valori personali e sociali: equilibrio, rispetto, collaborazione. - Contenuti
Il simbolo “=” come relazione di equivalenza e non solo come risultato.
Principali errori nell’uso dell’uguale e corretto linguaggio matematico.
Equivalenza e bilancia: rappresentazioni visive dell’equilibrio tra quantità.
Uguaglianze con elementi mancanti e confronto tra insiemi equivalenti.
Scrittura ordinata rispettando spaziatura e quadrettatura.
Attività ludico-didattiche (domino) per esercitare il concetto di equivalenza.
Valori educativi legati all’uguaglianza: rispetto, collaborazione, equilibrio.
Luoghi
Via Alcide de Gasperi, 11, 36060, Romano d'Ezzelino (VI)
Via Lanzarini, 29, 36060, Romano D'ezzelino (VI)










Genny Frigo
Docente , funzione strumentale e referente